Il Fondo Elliott punta a portare il Milan a un valore di oltre 600 milioni. La nuova proprietà rossonera dovrà muoversi tra le regole del FPF. L’aumento dei ricavi passa per le coppe europee e il marketing.
Un orizzonte temporale non lungo e una coperta un po’ corta. Sono queste le linee entro le quali opererà il Fondo Elliott, nuovo proprietario del Milan. L’obbiettivo è quello di valorizzare il club di via Aldo Rossi fino a un valore di oltre 600 milioni.
Aumento dei ricavi
Secondo quanto riporta La Gazzetta Sportiva, il piano di Elliott si basa sulla valorizzazione del brand rossonero. L’opera più complicata è quella di aumentare gli incassi a bilancio: la fetta più consistente proviene dai diritti tv e dalla partecipazione alle coppe europee. Giovedì c’è il ricorso al Tas e il Milan spera che la formazione di Gattuso possa essere riammessa all’Europa League. Poi c’è il marketing: il fondo americano spingerà molto per valorizzare il marchio.
Gestione oculata
Il tutto, ovviamente, passa per il rafforzamento della squadra. Le regole del Fair Play Finanziario obbligano il nuovo management a operare in una cornice che non può prevedere costi pazzi. Il mercato del Milan dovrà passare prima da alcune cessioni per mettere a bilancio plusvalenze significative e successivamente si punterà agli acquisti. Probabile anche un “taglio” al monte ingaggi: da qui l’ipotesi della cessione di Bonucci, il quale percepisce sui 7,5 milioni netti a stagione.